martedì 22 novembre 2011

L'attesa aumenta, la città si svuota, sale la febbre per il Napoli alla ricerca dell'impresa


Non sarà la febbre del sabato sera ma nonostante il freddo il termometro cittadino inizia a segnare temperature roventi. Le strade si svuotano, macchine che sfrecciano in direzione casa o in direzione Fuorigrotta con una meta fissa in testa. Lo stadio San Paolo. Mancano poche ore al fischio d’inizio dopo una giornata frenetica e che non si può certo definire “un tranquillo prepartita”. Il principio d’incendio all’hotel che ospita il ritiro degli azzurri, la rapina alla signora Hamsik e le squallide allusioni che arrivano da Torino per le condizioni metereologiche che proseguono una polemica che ha da molto superato i caratteri del ridicolo. Ancora una volta la legge di Murphy si abbatte impetuosa sulla squadra di Mazzarri. Dopo un ciclo di 6 partite con una sola vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte in casa Napoli si cercava la massima serenità per affrontare al meglio la sfida contro i titani del Manchester City. Non è stato così. Si spera solo che queste notizie abbiano l’effetto di caricare ancora maggiormente la squadra . Manca sempre meno. La città si svuota. La febbre sale. E’ una notte di stelle. E’ una notte di desideri. E’ una notte tutta da vivere…

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